Il principio DNSH e la finanza sostenibile

Principio_DNSH

Innanzitutto, cosa s’intende per “principio DNSH”?

Il principio DNSH, acronimo per “Do No Significant Harm”, è un principio comunitario che prevede che gli interventi dei PNRR dei singoli paesi non arrechino alcun danno significativo all’ambiente. Il principio DNSH fa riferimento alla “Tassonomia per la finanza sostenibile”, il provvedimento orientato alla promozione di progetti green e sostenibili, con l’obiettivo di indirizzare gli investimenti verso quelle attività economiche che possono contribuire allo sviluppo di un modello economico “carbon free”. A tal fine, si sono creati un set di parametri per valutare se l’attività economica contribuisce in misura considerevole alla mitigazione dei cambiamenti climatici o, in caso contrario, sia causa di danni significativi ad uno degli obiettivi individuati.

I 6 criteri del DNSH

Esponiamo dunque di seguito i 6 criteri che vengono utilizzati per determinare come ogni attività economica possa contribuire alla tutela dell’ambiente, senza arrecare danno ad alcuno degli obiettivi ambientali:

  1. Mitigazione dei cambiamenti climatici: un’attività economica non deve portare a significative emissioni di gas serra (GHG);
  2. Adattamento ai cambiamenti climatici: un’attività economica non deve determinare un maggiore impatto negativo al clima attuale e futuro, sull’attività stessa o sulle persone, sulla natura o sui beni;
  3. Uso sostenibile e protezione delle risorse idriche e marine: un’attività economica non deve essere dannosa per il buono stato dei corpi idrici (superficiali, sotterranei o marini) e determinare il deterioramento qualitativo o la riduzione del potenziale ecologico;
  4. Transizione verso l’economia circolare, con riferimento anche a riduzione e riciclo dei rifiuti: Un’attività economica non deve portare a significative inefficienze nell’utilizzo di materiali recuperati o riciclati, ad incrementi nell’uso diretto o indiretto di risorse naturali, all’incremento significativo di rifiuti, al loro incenerimento o smaltimento, causando danni ambientali significativi a lungo termine;
  5. Prevenzione e riduzione dell’inquinamento d’aria, dell’acqua o del suolo: un’attività economica non deve determinare un aumento delle emissioni di inquinanti nell’aria, nell’acqua o nel suolo;
  6. Protezione e ripristino della biodiversità e della salute degli eco-sistemi: un’attività economica non deve essere dannosa per le buone condizioni e resilienza degli ecosistemi o per lo stato di conservazione degli habitat e delle specie, comprese quelle di interesse per l’Unione.

Principio DNSH: requisiti, applicazione e linee operative

Nel garantire concretamente che ogni misura non arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali, è fondamentale vengano adottati requisiti specifici che vengono individuati nelle seguenti guide operative e schede per le check list:

Guida operativa per il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente e Check list

– Approvazione dello schema di contratto istituzionale di sviluppo e Piano operativo e delle schede intervento

Nello specifico, le guide fornite si strutturano in una mappatura delle misure del PNRR, che associa ad ogni misura le attività economiche per la realizzazione degli interventi; una serie di schede tecniche relative a ciascun settore di intervento, che forniscono una sintesi delle informazioni operative che identificano vincoli e requisiti; infine, un check list di verifica, diviso per ciascun settore di intervento, che riassume in modo sintetico i risultati della verifica.

_

Se sei interessato a ricevere contributi che sostengono investimenti di sostenibilità aziendale o vorresti semplicemente approfondire il ramo della finanza sostenibile, puoi contattarci al numero 041 5371552 dalle 8.30 alle 12.30 o all’indirizzo marketing@hospitalityteam.it.

Il principio DNSH e la finanza sostenibile